COMUNICATO STAMPA

 

Nonostante la pioggia battente, sabato 29 agosto 2020, a Li Piani di Brusio (2100 m.s.l.m.), una quarantina di indomiti amanti della montagna provenienti da diverse regioni della corona alpina si sono dati appuntamento nella cascina de Li Piani, per gli adempimenti statutari e per continuare il dibattito intorno ai soliti scottanti temi dei territori delle terre alte.
L’incontro ha avuto luogo nella cascina riattata a Li Piani, che consente di ospitare d’estate amici, specialmente della pianura e delle città, i quali possono sperimentare anche loro la ricchezza e la bellezza della montagna.

Gli eventi principali di AmAMont del 2019 sono stati due: le giornate di studio e di incontri con gli agricoltori, i rappresentanti di associazioni e operatori locali di Chamois (Valtournenche/Val d’Aosta) e l’Assemblea annuale unificata delle sezioni italiana e svizzera, in Val di Tartano, Valtellina. A Chamois, i partecipanti hanno fra altro visitato l’azienda agricola comunale, il luppoleto sperimentale in quota (a 1815 m.s.l.m) e una stalla di un alpeggio, cioè simboli forti della nostra storia e cultura alpina. Per l’appunto, ad AmAMont stanno a cuore questi luoghi di elevata ricchezza di risorse naturali e di biodiversità e al contempo fragili e fin troppo vulnerabili. Con la sua azione, l’Associazione intende contribuire a contrastare l’equivalenza montagna uguale marginalità, a combattere il drammatico e continuo esodo dei giovani dalle valli alpine e il degrado degli alpeggi e dei relativi territori. Insomma, a tutelare e valorizzare le aree montane, come ambiti geografici tra i più sensibili e al contempo indispensabili per l’intera società.

Degno di nota l’importante cambio ai vertici dell’associazione: il dott. avv. Plinio Pianta, dopo dodici anni di incessante lavoro e in carica fin dalla fondazione, ha ceduto la presidenza a Germano Mattei, anche lui nato tra le montagne, vivo tra le montagne e operante tra le montagne. Egli è un architetto ora in pensione, si definisce apprendista editore, è presidente del movimento politico Montagna Viva (TI) ed è fra altro copresidente dell’Associazione svizzera per un territorio senza grandi predatori. La guida di AmAMont è passata dunque di nuovo in buone mani… anche se Germano ha chiesto poi esplicitamente a Plinio (che voleva lasciare definitivamente il comitato) di almeno rimanere come vice-presidente. Plinio, dopo un po’ di reticenza, accettava.

In questa stupenda cornice, ovvero in questa singolare location priva del supporto delle solite agenzie specializzate in party planning, i soci e amici di AmAMont hanno voluto festeggiare anche il 75esimo compleanno di Plinio. L’abbraccio (rigorosamente a distanza, siamo in tempo di coronavirus…) è stato davvero affettuoso e genuino, nonché ispirato da vera amicizia. Infatti quest’ultima è una “PIANTA” che cresce lentamente e deve passare anche attraverso i traumi delle avversità perché la si possa chiamare tale. Plinio ha conosciuto nella sua vita anche questi traumi (che egli ben descrive e testimonia nel suo libro), ma la briosità e la vivacità di Plinio ha dimostrato che 75 è solo un numero quando si è giovani per sempre. Infatti a tutti è sembrato che Plinio, con il passare degli anni, stia sempre ancora accumulando tanta giovinezza.
L’attaccamento di Plinio alla montagna ed agli alpeggi di Anzana e Li Piani gli proviene da quando egli, fin da bambino, faceva l’aiuto pastore nell’azienda del nonno paterno, sentendosi già allora travolto da “un fascino che quando ti prende diviene una dolce compagnia e una forza che non ti abbandona più…”

L’appuntamento a Li Piani è stata una festa bellissima: l’assemblea è stata tenuta nella vecchia cucina della baita, davanti al focolare aperto, don Giuseppe ha celebrato la messa nella vecchia stalla, i cui muri conservano ancora tracce di fede e di devozione degli avi, Nadir con la moglie e Moreno con la moglie hanno deliziato i commensali con la loro bravura e raffinatezza, nonché con la fragranza, i sapori e i profumi dei prodotti genuini ed impareggiabili delle loro aziende. Infatti hanno preparato un ricchissimo e squisitissimo pranzo a base di prodotti che solo la montagna sa offrire (la natura sa cosa è buono e fa bene), Gigi ha suonato la fisa, Germano Mattei ha preparato una gustosissima polenta ticinese alle cinque farine.

Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro, freschissimo di pubblicazione, di Plinio, dal titolo “Il Senso”, “un’impresa questa frutto di un lungo cammino ed esito di una ricerca che è iniziata con l’uso della ragione e che non si chiude licenziando un libro… Le pagine del libro sono ricche di accenni biografici e non solo di storie locali, scritte con uno stile sciolto, essenziale e brioso…” così don Ernesto, in occasione di questo evento che si è pure trasformato in occasione per raccontare tanto di ciò che si trova intorno e dentro il libro. Questo evento-presentazione ha già creato fermento intorno al volume di 480 pagine, ha incuriosito e interessato tutti a scoprire di cosa tratta veramente questo libro-memoria.

75° compleanno per Plinio Pianta

75° compleanno per Plinio Pianta

Plinio, felice di poter festeggiare insieme alla sua Lucia, alla cara famiglia e agli amici il 75esimo compleanno, a Li Piani

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