Brusio, 18.02.2015 – La prima organizzazione europea di rappresentanza degli interessi agricoli, il COPA e la Confederazione generale delle cooperative agricole dell’Unione europea COGECA hanno capito che la Commissione europea non ascolta le preoccupazioni della comunità agricola, per questo hanno deciso di abbandonare la piattaforma europea sui grandi carnivori. Questa decisione è senz’altro anche in favore dell’agricoltura di montagna, quella agricoltura che AmAMont si impegna a conservare e promuovere

La Copa-Cogeca,  associazione europea degi agricoltori, ha abbandonato oggi la piattaforma europea costituita per trovare delle soluzioni ai conflitti che emergono dagli attacchi dei grandi carnivori (lupi, orsi bruni, linci, volverine) agli allevamenti, segnalando che le preoccupazioni degli agricoltori vengono ignorate e la loro sopravvivenza messa a rischio. In Europa, nelle zone rurali in cui l’agricoltura costituisce l’attività economica principale, si registra la presenza di circa 17.000 orsi, 12.000 lupi, 9.000 linci e 1.000 volverine.

copa-cogeca logoIn merito, il Segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha affermato: “La Commissione europea non ascolta le preoccupazioni della comunità agricola, per questo abbiamo deciso di abbandonare la piattaforma. Avevamo preso parte ai lavori di questa piattaforma sulla coesistenza fra l’uomo e i grandi carnivori, poiché credevamo sarebbe servita ad affrontare dei problemi, ma non è stata trovata alcuna soluzione. La piattaforma si concentra sulle buone prassi per la protezione dei grandi carnivori, anziché sulla ricerca di soluzioni per migliorare la situazione affrontata dalle popolazioni rurali locali. Questa situazione è inaccettabile. Gli attacchi agli allevamenti stanno aumentando, specialmente in Francia, Finlandia e Svezia, generando ingenti perdite in termini di produzione e reddito, minacciando così la sopravvivenza degli agricoltori.”

Pesonen ha anche aggiunto: “La forte tutela di queste specie emblematiche comincia a rappresentare una minaccia per le praterie caratterizzate da una spiccata biodiversità, che sono mantenute grazie al pascolo e da cui dipendono molte altre specie protette. L’attuazione stessa della direttiva Habitat diventa un ostacolo per la risoluzione dei conflitti emergenti dalla presenza di grandi carnivori. È essenziale che tale direttiva si evolva per tener conto della crescita dinamica delle popolazioni di grandi carnivori in molte regioni dell’UE. Non è più possibile concentrarsi unicamente sulle misure di protezione. Occorre trovare delle soluzioni”.

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