Organizzato da AmAMont (Associazione Amici degli Alpeggi e della Montagna) in collaborazione con l’associazione “Tutela della Lessinia” si è svolto sabato e domenica 8 e 9 novembre 2014 ad Erbezzo ( 35 km a nord di Verona) un importante convegno volto a riscoprire e valorizzare il ruolo dell’agricoltura e della pastorizia nelle zone alpine.
La Lessinia è una zona geografica delle Prealpi situata per la maggior parte nella provincia di Verona e, parzialmente, in quelle di Vicenza e di Trento. La solcano numerose valli che dagli alti pascoli scendono e si spiegano a ventaglio verso Verona e la pianura. L’economia s’incentra soprattutto sull’allevamento, sulla produzione casearia e sull’estrazione e la lavorazione del Marmo rosso e della Pietra della Lessinia.
La Lessinia quest’estate è stata sulle prime pagine dei giornali per le continue predazioni dei lupi alle greggi e ai bovini. I lupi provenienti dal Parco naturale regionale della Lessinia aggrediscono le pecore nei recinti e i bovini al pascolo, mettendo in difficoltà gli allevatori e i pastori. Gli abitanti cominciano ad aver paura perché i lupi ormai si avvicinano alle contrade.
È la stessa situazione che si sta sviluppando in Svizzera nell’alto Vallese e nel Val Tamina a est del Calanda. Una delegazione di AmAMont (Associazione Amici degli Alpeggi e della Montagna) e di ATsenzaGP (Associazione per un Territorio senza Grandi Predatori www.atsenzagp.org) ha seguito il simposio di domenica 9 novembre.
Più di 200 persone nel Palalinte (Palazzetto dello Sport) seguono il simposio nel piccolo Comune di Erbezzo, (circa 800 abitanti) a 1’100 m.s.m.
Il sindaco del Comune di Erbezzo ha aperto il convegno, dando la parola al dott. Plinio Pianta Presidente di AmAMont e al Presidente dell’Associazione “Tutela della Lessinia” che in partenariato con l’amministrazione comunale hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. I due rappresentanti hanno brevemente illustrato le finalità delle loro associazioni e il loro ruolo nei territori delle Alpi e della Lessinia, dove ad unire gli intenti è un unico sentire: la montagna come risorsa, tema che si è sviluppato sotto vari aspetti nel corso della mattinata, con l’aiuto di quattro professori delle Università di Padova, Milano e Torino.
La discussione dopo le relazioni è stata indicativa del disagio che il lupo ha creato tra gli abitanti. Il tema di fondo è la domanda se gli abitanti della montagna devono abbandonarla per andare ad unirsi a quelli della città che vogliono una montagna popolata da grandi predatori.
Un antico proverbio indiano dice : “La Terra non ci e´ stata lasciata in eredita´ dai nostri padri, ma ci e´ stata data in prestito dai nostri figli”.
Al menu Relazioni AmAMont si trovano i documenti del convegno